Una vita per gli altri

Questa la missione della mia vita, il prossimo.

UNA VITA PER GLI ALTRI

Questa la missione della mia vita.

La mia storia

Clemente Moriggi

Avevo solo 17 anni quando sono entrato nell’Ordine dei Frati Minori di San Francesco e fin dall’inizio il Signore mi ha concesso di lavorare sempre lontano da ogni forma di ozio. Così, quando molti anni fa ho ricevuto il grande dono di poter stare tra i poveri del mio tempo ho potuto amarli aiutandoli concretamente perché “Non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità” (1Gv 3,18). Poi, alla fine del secolo scorso, l’incontro con i poveri e con i fragili è diventato uno stile di vita quotidiano con la nascita della Fondazione Fratelli di San Francesco di Assisi che risponde alle emergenze di ogni fragilità 365 giorni l’anno. Senza pause e senza riserve. In Fondazione operiamo per liberare dalla disperazione i nostri Fratelli più bisognosi, e quindi più cari, elevandoli dalla loro condizione di bisogno, per aiutarli a costruire un futuro umano e dignitoso, nella certezza di non essere più soli. In questo bilancio sociale sono raccolte le attività del 2017 della Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi, impegnata costantemente in prima linea contro ogni forma di disagio sociale e di emarginazione per aiutare chi è fragile a ritrovare l’amore per la vita: dalla mensa dei poveri ai pacchi alimentari per le famiglie indigenti, dalle cure mediche alla formazione professionale, dall’assistenza ai minori soli all’accoglienza dei senza fissa dimora nelle nostre strutture, dove tutti coloro che hanno bisogno trovano riparo e conforto.

Precisazioni a quanto trasmesso nella trasmissione FUORI DAL CORO

Precisazioni a quanto trasmesso nella trasmissione FUORI DAL CORO del 4 APRILE 2023

In merito ai fatti accaduti lo scorso 1 aprile verso le ore 12.00 presso il centro di accoglienza di via Saponaro n.40 a Milano e mostrati nel corso della puntata del 4 aprile 2023 del programma condotto da Mario Giordano FUORI DAL CORO, Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi onlus precisa quanto segue.

La struttura privata di via Saponara n.40 a Milano ospita anche richiedenti asilo politico, minori stranieri non accompagnati e persone senza fissa dimora che soffrono situazioni di grave disagio psichico ed economico, nonché hanno fragilità mentali per cui non sempre accettano volentieri la presenza neppure di persone estranee agli abituali addetti della Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi onlus, figuriamoci quella di giornalisti.

Nella struttura queste tipologie di persone accedono liberamente in fascia diurna e serale al fine anche di trovare un pasto caldo nella mensa interna.

La troupe di FUORI DAL CORO è entrata all’improvviso in tale struttura provvista di telecamera accesa ed ha incominciato a fare domande a Clemente Moriggi, il quale si stava apprestando ad aiutare a distribuire i pasti nella mensa, sempre con un taglio diffamatorio e non finalizzate a ricevere una adeguata risposta, tanto è vero che la sua risposta non è stata mandata in onda.

Pertanto si ribadisce alla redazione della trasmissione FUORI DAL CORO, come già comunicatole via pec lo scorso sabato subito dopo occorsi i fatti oggetto del servizio, che se ha interesse ad occuparsi di Clemente Moriggi e della Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus, i diretti interessati, lo si ribadisce ancora una volta, sono e saranno ben lieti di dare un appuntamento ad una loro troupe, pianificando anche la loro presenza in struttura al fine di non destare la fragile suscettibilità di qualcuna delle sopra meglio descritte persone ivi ospitate.

Nel periodo in cui viviamo si parla sempre troppo poco di chi fa del bene, pertanto sin d’ora sia Clemente Moriggi che la Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus offrono alla redazione della trasmissione FUORI DAL CORO la loro massima disponibilità in tal senso.

Proseguendo in tale direzione sia Clemente Moriggi che la Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus si dissociano completamente dal comportamento tenuto da uno dei propri collaboratori nei confronti della troupe di FUORI DAL CORO, provandolo solo a giustificare per il suo fondato timore che tale improvvisa irruzione nel centro in un ora di distribuzione dei pasti caldi avrebbe potuto creare grave scompiglio fra le persone ospitate con conseguenze ben più gravi per l’incolumità di tutti i presenti.

Ciò detto Clemente Moriggi e la Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus condannano per la loro stessa natura caritatevole e misericordiosa ogni tipo di forma che trascende dalla normale dialettica e pertanto hanno già provveduto alla sospensione del proprio collaboratore fino a quando non si sarà fatta chiarezza su quanto è accaduto.

Il mio impegno, la mia vita per il prossimo

i più bisognosi sono la mia forza la mia ragione di vita

Ascoltare

– Qual è la cosa di cui hanno più bisogno gli esseri umani?
– Il desiderio sconfinato di essere ascoltati.

Fare

Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.
Dalai Lama

Pregare

La preghiera non è un ozioso passatempo per vecchie signore. Propriamente compresa e applicata, è lo strumento d’azione più potente.
(Mahatma Gandhi)

Ringraziare

Grazie, non solo per quello che hai fatto… ma per avermi fatto sentire che valeva la pena farlo per me.

CONSIDERAZIONI

Articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano in data 25.02.2023

Considerazioni in merito all’articolo del Dr. Domenico De Felice, pubblicato sul “Fatto Quotidiano” in data 25.02.2023.

Il sig. Domenico De Felice, ha scritto sulla mia persona un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano in data 25.02.2023. Tale articolo è pieno di inesattezze ed anche diffamazioni che mi hanno spinto, ad onore della verità, ad esporre queste mie considerazioni.

Faccio una premessa.

Il Dr. De Felice, anni or sono, venne a fare del volontariato presso il nostro poliambulatorio e se ne andò solo dopo tre mesi in contrasto con l’allora responsabile dell’ambulatorio Sr. Liliana Scolari. Una volta andatosene incominciò a mandare offensivi messaggi telefonici sia alla suora con cui lui aveva collaborato, sia al sottoscritto in quanto Responsabile della Struttura.

Quando nel 2015 esplose to scandalo “Francescani-Dr. Leonida Rossi”, i giornali inizialmente scrissero che tre frati, fra cui il sottoscritto, si erano appropriati dei denari dell’Ordine.

Da quel momento il Dr. De Felice incominciò a raccogliere in modo ossessivo tutto quanto poteva trovare contro la mia persona, scrivendo su di me articoli mai oggettivi e veritieri.

In questa logica ha scritto anche il sopra citato articolo pubblicato il 25 febbraio 2023, non curante totalmente del fatto che nel frattempo i tre frati, fra cui il sottoscritto, sono stati completamente assolti nel maggio 2019.

Nell’ambito di questo processo mi preme evidenziare quanto disse il Colonnello della Guardia di Finanza che fu chiamato all’epoca a verificare l’operato dei tre frati, fra cui il sottoscritto: “i Soggetti non si sono impossessati neppure di un bottone dell’Ordine; hanno sempre lavorato a favore dell’Ordine e di tutte le Opere sociali e caritative dello Stesso, non solo in Italia, ma anche all’Estero, come da mandato dei Superiori.

Chiarita la mia posizione giudiziaria mi preme ora chiarire anche la mia situazione dal punto di vista canonico.

Nel dicembre 2015, quando iniziò l’azione giudiziaria di cui sopra, l’allora mio diretto Superiore, Fratello Bravi, mi chiese di fare un passo indietro, ma to spiegai sia a Lui che telefonicamente anche al Santo Padre le motivazioni per le quali non potevo abbandonare 5000 persone in difficoltà da un giorno all’altro, in quanto sarebbero tornati a vivere per strada ed il C.d.A. all’epoca non riusciva a trovare una persona di riferimento per potermi così adeguatamente sostituire.

All’epoca i servizi che offrivamo erano:

1) Poliambulatorio e studio dentistico;

2) Segretariato sociale

3) Scuola di alfabetizzazione ed italiano;

4) Assistenza ai minori trovati in stato di abbandono;

5) Mensa quotidiana (pranzo e cena);

6) Unità mobile per i clochard e relativa infermeria per la loro cura;

7) Casa di accoglienza dei senza fissa dimora e dei richiedenti asilo politico nonché delle mamme con bambini in stato di bisogno;

8) Corsi formativi per i volontari.

Per questi motivi chiesi sia direttamente al Ministro Provinciale che al Santo Padre, tramite una mia missiva, un anno di aspettativa o, in alternativa, di poter accedere al “extra domum“, ma anche queste due mie proposte non mi furono accolte. Quindi, vivendo quotidianamente le 5000 persone che aiutavo, decisi per il loro bene di disubbidire all’ordine impartitomi.

La mia espulsione dall’Ordine non mi venne, però, comminata subito, ma bensì solo nel giugno del 2019, forse anche per darmi così la possibilità di non abbandonare tali bisognevoli (quindi di fatto i miei Superiori forse compresero moralmente le ragioni che mi spinsero a tale disobbedienza).

Una volta ricevuta la sospensione, decisi comunque di continuare la mia opera caritatevole e, pertanto, con un gruppo di Volontari della Fondazione costituimmo un’associazione privata davanti ad un Notaio.

Fui consigliato di rinnovare i voti pubblicamente alla presenza sia del Confessore che di un Cardinale e, così, feci.

Con loro si decise anche che avrei mantenuto l’abito dei penitenti di Assisi senza, però, il cappuccio, ispirato alla nascita del terzo ordine costituito da San Francesco. Infatti la tradizione vuole che sia stato to stesso San Francesco a vestire così il primo seguace di questo stile di vita, ovvero il Beato Lucio Modestini da Cannara (cfr. Tommaso da Celano).

La nostra associazione privata di fedeli per un certo periodo si occupò di una comunità di minori abusati sessualmente e ciò spinse un Vescovo orientale ad approvarci canonicamente.

Tutti i membri di tale Associazione usano chiamarsi tra loro “fratello” o “sorella”, proprio nel ricordo del Vangelo che ha come principio fondante la comunionalità tra i vari membri che li spinge a considerare il prossimo come “fratello” o sorella “

La Fondazione per erogare i vari servizi in favore dei più bisognosi fra cui il mantenimento di minori abbandonati, di richiedenti asilo, nonché giovani madri con bambini in stato di bisogno, si aggiudica bandi pubblici. Il sostegno economico della mensa, dell’ambulatorio e del segretariato è totalmente affidato alla Divina Provvidenza con l’aiuto dei volontari

AI momento stiamo anche ospitando 300 clochard a titolo gratuito

Mi auguro con tutto il cuore che un giorno “fratello Domenico” decida di desistere da tale suo sconsiderato comportamento, venendomi a trovare presso la Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi ONLUS al fine di così poter constatare con i suoi occhi quanto da me appena esposto.

SENTENZA

Assoluzione

La parola fine.

Il mio corpo e il mio spirito sempre rivolto ai più bisognosi, non vi è mai stato altro nella mia vita.

 

 

 

 

Visto l’art. 129 c.1 c.p.c.

DICHIARA

Non doversi procedere nei confronti di Giancarlo Lati, Renato Beretta e Clemente Moriggi del reato loro ascritto, commesso sino al 19 Maggio 2011, perché estinto per prescrizione visto l’art. 129 c.2 c.p.p.

ASSOLVE

Gli imputati dal restante reato poichè il fatto non sussiste; visto l’art. 544 c.3 c.p.p.

Indica

In 90 giorni il termine per il deposito delle motivazioni.

 

Il giudice

h 5:00 risveglio. Un solo pensiero.

Cosa posso fare per i miei fratelli

Il mio lavoro

Il mio impegno quotidiano è rivolto ad una struttura che fa del motto ” AIUTA CHI AIUTA” il suo scopo.

AIUTA CHI AIUTA

Si offre ai bisognosi assistenza gratuita e accoglienza, con l’obiettivo di costruire per ogni persona un percorso di integrazione e di autonomia: sociale, abitativa e lavorativa.
  • CASE DI ACCOGLIENZA
  • MENSA
  • DOCCE E GUARDAROBA
  • POLIAMBULATORIO
    MEDICO
  • CONSEGNA PASTI
  • TELEFONATA AMICA
  • Centro di ascolto
  • Unità mobile
  • Sportello legale e previdenziale
  • Corsi di italiano per adulti e minori
  • Segretariato sociale
  • Orientamento al lavoro

Sempre con il sorriso

Questo è l’importante. Mai darsi per vinti e lottare accanto ai più deboli e bisognosi. LI TROVERAI LA FORZA

Le mie foto preferite

Alcuni momenti del quotidiano che mi danno forza e mi fanno proseguire con il massimo impegno e energia.